Ho appena aperto la posta elettronica e vi ho trovato una mail di Marino Cassini in cui mi propone un gioco dal nome un po' insolito: "Intarsio".
Il motivo per cui mi ha inviato questo gioco è che domani 19 maggio, si festeggia San Pietro da Morrone. A questo personaggio Dante nella Divina Commedia dedica un canto nell'Inferno, un po' curioso per essere un Santo!
Il motivo ce lo spiega Marino Cassini propponendoci il gioco.
Marino Cassini scrive
[..] Amici,
avrete notato che mi piace intercalare nel blog di Roberta, in cui prevalgono notizie storiche, folkloristiche e attuali, dei momenti di relax consistenti in giochi enigmistici che hanno il solo scopo di divertirvi e al tempo stesso di mettere in moto, per dirla come Hercule Poirot, le vostre celluline grigie.
Stamane, guardando il calendario, ho notato che il 19 di questo mese è dedicato a San Pietro da Morrone e la notizia mi ha fatto ricordare Dante e la Divina Commedia.
Chi era Pietro da Morrone? L’enciclopedia dice: “Pietro da Morrone (1215-1296), dopo 27 mesi di pontificato vacante, fu eletto papa il 5 luglio del 1294 col nome di Celestino V e rimase sul soglio pontificio per soli cinque mesi dopo di che, unico caso nella storia del papato, abdicò e si rifugiò nel convento degli eremiti di San Damiano poi chiamati celestini. Scarsamente adatto al pontificato, di fronte alle beghe tra i cardinali della corrente dei Colonna e quelli seguaci degli Orsini, rifiutò l’incarico e gli successe Bonifacio VIII”.
Per questo suo rifiuto Dante lo mise all’inferno tra i dannati… mentre la Chiesa lo fece santo.
C’è da dire che nella Divina Commedia il nome di Celestino V, al secolo Pietro da Morrone, non viene mai fatto. Furono gli esegeti, i commentatori del poema dantesco a ravvisarlo nella frase:…colui / che fece per viltà il gran rifiuto. (Inf, III, 59-60).
Ma siamo sicuri che si tratti proprio di lui? Non potrebbero i commentatori danteschi aver preso una cantonata? Ho fatto una ricerca nei testi di enigmistica e la mia conclusione propende per una bella cantonata…. che ora propongo e sottopongo a voi attraverso un gioco enigmistico. Tenete presente che Dante si dilettava anche di enigmistica.
Il gioco è quello dell’intarsio che consiste in una frase contenente varie lettere messe in sequenza, frammiste alle parole presenti nella frase, le quali, lette di seguito danno la soluzione. Ad esempio: nella frase “amare il canto” è intarsiato il mio nome. Ecco come aMARe Il c aNtO.
E ora divertitevi a risolvere l’intarsio dantesco e troverete il nome nascosto (di sei lettere) di colui
INTARSIO
…CHE FECE PER VILTA’ IL GRAN RIFIUTO
Eccovi un aiuto: tenete presente il LIBRO DEI LIBRI
Non conoscendo la soluzione proverò anch'io a giocare;))
Che enigma... potrebbe essere Pilato?
RispondiEliminaNon saprei proprio.
RispondiElimina@skip è da questa mattina che provo a leggere un nome nella frase e ora...ci leggo solo quello che hai scritto tu!
RispondiEliminaStaremo a vedere nei prossimi giorni se è giusto;)