Ieri sera alla trasmissione di Rai tre, che tempo che fa, è stato ospite Nico Orengo per la presentazione del suo ultimo romanzo, dal titolo Islabonita.
Nico Orengo conosce molto bene Isolabona, e ne conosce sicuramente molti aspetti, grazie
all' amicizia di Alberto , che ha già dedicato un post a Orengo.
Due giorni fa in un mio post, ho parlato dell'ulteriore riconoscimento ricevuto da Dolceacqua in campo turistico, oggi voglio parlarvi di questo riconoscimento, ricevuto dal nostro borgo da parte di uno scrittore amato e letto da molti, Nico Orengo, che nel suo romanzo Islabonita parla di luoghi e tradizioni che fanno di questo posto unico al mondo, luoghi e tradizioni che vi ho già fatto conoscere, come ad esempio il "carmo"," le anguille", il ristorante Piombo.
I riconoscimenti come questi sono unici, hanno un altro sapore, peccato che per molte persone passano inosservati.....o non sappiano sfruttare questo momento...... noi semplici cittadini che abitiamo ad Isolabona e la viviamo in tutte le sue sfumature, ringraziamo Nico Orengo per questa sua opera.
I contenuti
La Riviera luccicante degli anni Venti, tra i balli e il casinò, le spiagge e i campi da golf, è lo scenario di questa storia in cui cospirazioni di corte, trame massoniche e manovre dei Servizi segreti sospingono i destini dei personaggi in un gioco che può rivelarsi mortale. E a Sanremo infatti che soggiorna Maometto VI, sultano in esilio. E poco distante, a Bordighera, ha la sua dimora la regina madre Margherita di Savoia. Ma quando il medico del sultano muore in circostanze misteriose, Fatima viene fatta fuggire dalla corte perché ha visto qualcosa che non doveva vedere. Sotto una copertura insospettabile si nasconde a Isolabona, paesino dell'entroterra ligure che "crede nella Madonna e nel silenzio". Qui trascorre le sue giornate aspettando Michel e l'ineluttabile compiersi del destino, mentre dal grammofono di Ricò, all'ingresso del paese, escono le note malinconiche di una canzone sudamericana che inspiegabilmente si interrompe sempre prima della fine. Ma il nascondiglio di Fatima si fa sempre meno sicuro: sono in troppi a voler conoscere il suo segreto. A partire da Gino Cariolato, lo chauffeur-coiffeur della regina, che invidioso delle sue doti di pettinatrice rischia di mettere a repentaglio la vita del sultano.
l'ho visto anch'io, personaggio indubbiamente interessante. Isolabona deve esserene fiera.
RispondiEliminaSono cliente fisso di Bol ...
RispondiEliminaBuona serata ^__^
A codesto punto sono curioso visitarla, credo valga davvero la pena. Magari d'estate.
RispondiEliminaFelice serata.
Rino.
Ringraziamento doveroso,certamente Orengo per scrivere di questi posti, li conosce bene.
RispondiEliminaBuona serata!
Faremo una presentazione del libro a Isola, ma non so ancora quando né dove né come. Mi toccherà cercare qualcuna che somigli un po' a Fatima.
RispondiEliminabhe se mi tieni al corrente potrei aiutarti nelle ricerche....poi sai che a isola abbiamo un truccatore dell'opera di montecarlo?
RispondiEliminaAlberto,
RispondiEliminagradirei una copia del libro con la firma di Nico Orengo . Quando vendo l'olio te lo pago.
Non ho ancora letto nulla di questo interessante autore, ma lo farò certamente:)
RispondiEliminaE, magari, verrò presto a visitare la tua tanto amata città...
Buona serata!
Complimenti a Orengo e a Isolabona:)
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