In questi ultimi giorni di Aprile, pur essendo primavera inoltrata, la temperatura non si può definire primaverile e in più continua a piovere.......
Dalle memorie di Gio Antonio Cane ordinate al figlio Francesco ho trovato nella carta 38 un riferimento a due primavere fredde, le condivido con voi.
[...]
Nell'anno 1779 ha fato una Primavera fredda talmente che alli 10 Maggio li fichi alle montagne non avevano ancora borrito, e pareva che fossimo nel mese di Gennaio, e le orti hanno fatto lo stesso alle botture. Li fichi appena avevano le foglie come scudi.
Nel 1837 il primo Maggio giorno delle Rogazioni andando in Processione si è osservato che li fichi appena si conoscevano se erano verdi o sechi.
Li 11 Maggio è venuto l'acqua e lampi e tuoni, alle ore nove e mezza, e poi grandine in piazza ve ne restò più di mezzo palmo, e nelle campagne essercene ancora la sera.
Di nuovo nel 1837 dirò che le viti tanto erano nella prima settimana di Maggio, quanto nella seconda, terza e ultima, perché alli 28 andando alla Marinella per conto della Copeira, al Morengo e Gautero le vigne non si conoscevano se fossero verde o seche, solo li fichi appena avevano due foglie.[...]
La fotografia riprende il Manoscritto di Gio Antonio Cane, quello originale, che l'amico Giacomino proprietario del manoscritto e suo discendente, mi ha dato per leggere dal vero.....è stato per me un grande onore avere questa opportunità.
Non sarà cosa semplice anche perché la scrittura è molto piccola e in un corsivo molto particolare.
Ci proverò in giorni in cui non avrò la vista particolarmente stanca per il lavoro che svolgo, comunque, è per me una vera emozione poter toccare e sfogliare questo manoscritto....
Riguardo alla pioggia......spero tanto che domani ci sia il sole.;)
lunedì 27 aprile 2009
Due primavere particolari ricordate da Giò Antonio Cane.
17 commenti:
E' possibile commentare nelle seguenti modalità:
1) Google/Blogger: occorre registrarsi gratuitamente a Google/Blogger.
2) OpenID: ancora in fase beta, consente di commentare utilizzando un account comune ad alcune piattaforme.
3) Nome/URL: basta immettere un nome (nick) ed il proprio indirizzo (se si possiede un sito/blog).
Ho dovuto eliminare la possibilità di commento anonimo per troppi commenti spam.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
speriamo che questo non sia un anno da record per il freddo sino a tarda primavera!
RispondiEliminaImmagino la grande emozione di consultare quel volume...
Ciao, a domani!
P.s. sabato ho fotografato il mio albero"palla di neve" appena in tempo perchè ora con questa pioggia i fiori...
è per me una vera emozione poter toccare e sfogliare questo manoscritto...Mia cara, è un'emozione anche per me poter leggere uno scritto così prezioso, anche se via web:)
RispondiEliminaRiguardo alla pioggia......spero tanto che domani ci sia il sole.;)Magari, Rob. Non se ne parla prima di venerdì, stando al meteosat:(
Baci
annarita
Concordo con Annarita sull' a aspetto serio.
RispondiEliminaScherzando devo dire che piove governo ladro e non ne posso piu' della pioggia e del governo (di nuovo serio su questo argomento).
Buona serata Rob a domani.
Vale
Caspita, non capita mica tutti i giorni poter leggere un manoscritto di quel genere, gustati lettera per lettera quanto leggerai. Magari dico la cavolata del secolo, ma quel modo di scrivere mi fa venire in mente il Toscano. Buona vita, Viviana
RispondiEliminabellissimi ricordi! il tempo è tiranno e per nulla clemente! come l'uomo!
RispondiElimina...è stato bello leggere la tua trascrizione; deve essere emozionante leggere l'originale.
RispondiEliminaComplimenti ;)
Ho visitato Isolabona sotto un cielo azzurro. La riconosco qui nell'azzurro delle tue pagine animate da fiori e profumate da affascinanti odori d'antico. Sono certo: oggi brillerà il sole.
RispondiEliminaUn saluto.
ChiaroScuro
Molto interessante.
RispondiEliminaSperiamo di non mettere un nuovo record quest'anno con tutta questa pioggia e il fresco di questi giorni....
Un saluto...bagnato, Rob!:(
finalmente!!! ora splende un bel sole, dopo una mattinata incerta.
RispondiEliminasperiamo non debba ripetersi quanto letto dal manoscritto, sarebbe un vero disastro!!!
nella speranza che venga il sole ti ricordo alcuni proverbi riguardanti la pioggia e il mese d'aprile
RispondiElimina« Aprile ogni goccia un barile. »
« Quando tuona d'aprile buon segno per il barile. »
« D'aprile ogni goccia val mille lire. »
Da quello che so è il mese che piove di più, una benedizione per la campagna. Ciao
Ciao Roberta, si vede che i "corsi e ricorsi storici" riguardano anche la metereologia...!!
RispondiEliminaOggi pomeriggio qui ha smesso; che sia la volta buona?!?!
Speriamo, un cari saluto.
spesso mi sono fermata su racconti delle stagioni fredde o chiedevo ai vecchi...per sapere...mi tranquillizza sapere che ci sono sempre state stagioni strane! un bacione
RispondiEliminaBel colpo Roberta, avere tra le mani un manoscritto antico autentico!
RispondiEliminaCiao.
Roberta, questi scritti sono una vera manna dal cielo, poichè ci dimostrano che non è poi vero che solo ora non esistono le mezze stagioni. Che forse non è tutta colpa del buco nell'ozono quel che accade, poichè già allora si verificavano fenomeni simili. Anche da noi fa ancora freddo e piove. La primavera sembra lontana.Cercherò anch'io qualche manoscritto per consolarmi. Buona giornata.
RispondiEliminaMa che bello! complimenti! fra l'altro leggere manoscritti non è per niente facile e scontato!
RispondiEliminaMi sono anche aggiornata con gli altri post che non avevo letto!
Saluti bagnati sperando splenda presto il sole!
meno male che Giò ci consola...
RispondiEliminail passato ci insegna.
Sono rosy, ciao, grazie della visita su soloimmagini.
RispondiEliminaCommento questo post perchè forse, credo di portare una testimoniaza vera.
Mio marito ha 71 anni, e mi racconta sempre... che un anno quando era ancora ragazzo, il primo Maggio nevicò, leggermente, ma nevicò e faceva freddo.
Cosi, la storica sfilata del primo Maggio non si fece più.
Bellissimo il manoscritto, ha ragione Annarita, da emozione.