domenica 5 aprile 2009

Ecco cos'è diventato un antico frantoio.......


Qualche giorno fa vi ho parlato dei frantoi storici di Isolabona, questo pomeriggio sono andata da Marco Grillo, l'attuale proprietario del frantoio “de Censu” – (foglio 11, particella 153), lo ha completamente ristrutturato trasformandolo in un locale dove si possono fare degustazione dei prodotti da lui stesso lavorati, olio extravergine, patè di olive, pomodori secchi, olive taggiasche in salamoia ecc..........accompagnati da un buon bicchiere di vino.

E' stato fatto un lavoro eccezionale, recuperando un luogo ormai trasformato in un rudere, artigiani locali della pietra hanno dato un tocco di indubbia maestria.

Marco è un giovane imprenditore dalle idee chiare, un ragazzo brillante, a cui non si possono che fare i complimenti per questa sua opera che ogni giorno attira molti turisti che possono degustare i prodotti locali e conoscere meglio il nostro borgho.
Qui il suo sito

2009_04_05


Cliccate sulla foto e si aprirà l'album fotografico

14 commenti:

  1. Risanare è sempre bene. Conosco bene Marco, abbiamo anche avuto collaborazioni di lavoro. Dirò che l'identità del locale non è nè quella di un frantoio restaurato, nè quella di un museo. E' un luogo di degustazione molto attraente per i turisti ed è comunque una gran cosa.
    Forse noi locali lo viviamo come un luogo un pò "snaturato", ma questo dipende dal non essere liberi da ciò che abbiamo conosciuto nella sua autenticità.

    RispondiElimina
  2. Un posto molto bello, di buon"gusto".

    RispondiElimina
  3. Ho visitato il sito e ammirato l'album fotografico. Un lavoro eccellente, anche se non sono a conoscenza delle condizioni "del rudere" prima della ristrutturazione.

    Un ambiente raffinato e accogliente. Complimenti a Marco.

    RispondiElimina
  4. Caspita!, E' che il posto è un pò lontano da dove abito per una capatina giornaliera...ma non si sa mai!
    Ciao Roberta, buona settimana!

    RispondiElimina
  5. Ci sono tanti giovani come questo ragazzo, che rischiando, riescono a rinnovare e a proporsi in maniera nuova e più moderna. Sono loro il nostro futuro...Buona serata

    RispondiElimina
  6. che bello quand si risutrttura in questo modo rispettoso e creativo nello stesso tempo! buona serata

    RispondiElimina
  7. Che bella cosa ristrutturare questi posti e tenerne viva la memoria. Le foto sono belle.
    Buona vita
    Viviana

    RispondiElimina
  8. Complimenti Roberta.
    A Marco: ristrutturiamo o facciamo ristrutturare le vie di accesso al frantoio unitamente all'ingresso di Via Molino.

    RispondiElimina
  9. adoro questi posti, girando fra i paesini dell'entroterra ligure ce ne sono molti...ciaoooo

    RispondiElimina
  10. Perché non citare Renato Ausenda, che senza di lui non so se questo restauro sarebbe stato possibile, almeno in questa maniera.

    RispondiElimina
  11. Lavoro eccellente. Questi restauri sono importanti perche' i nostri giovani, e non solo, abbiano memoria degli antichi saperi.
    Vale

    RispondiElimina
  12. complimenti a Marco per il lavoro e per il risultato: locale elegante, accogliente e ... storico, soprattutto per le nuove generazioni che possono ritrovare le origini e serbarne il ricordo!

    RispondiElimina
  13. quello che stavo cercando, grazie

    RispondiElimina

E' possibile commentare nelle seguenti modalità:
1) Google/Blogger: occorre registrarsi gratuitamente a Google/Blogger.
2) OpenID: ancora in fase beta, consente di commentare utilizzando un account comune ad alcune piattaforme.
3) Nome/URL: basta immettere un nome (nick) ed il proprio indirizzo (se si possiede un sito/blog).
Ho dovuto eliminare la possibilità di commento anonimo per troppi commenti spam.