La settimana scorsa mi sono recata al torrente Nervia, proprio sotto la Chiesa della Madonna, appena arrivata la mia attenzione è stata catturata dal volo di una farfalla tra i cespugli, la farfalla volava leggera posandosi qua e la.
I suoi colori cambiavano a secondo di come muoveva le ali........la devo fotografare, mi sono detta e cercando uno scatto ad ali aperte, camminando in modo frettoloso e precario sui grossi massi, è successo un piccolo incidente, il mio telefonino è caduto nell'acqua melmosa..........più veloce della luce l'ho raccolto aperto e sbattuto con tutte le mie forze per far fuoriuscire l'acqua.......accidenti se è andato non posso più connettermi, questo è stato il mio primo pensiero.............fortunatamente rientrata a casa con l'aiuto del phon e del sole, forse anche della fortuna, il mio telefonino ha ripreso a funzionare alla perfezione..........
Queste sono le uniche fotografie decenti che sono riuscita a scattare, anche perché questa farfalla mi è sembrata un po' nervosa e continuava a muoversi......
Le ho inviate a Giancarlo Castello che, come al solito, è stato ben lieto di scrivere una scheda relativa a questa farfalla dal nome curioso Gonopteryx cleopatra.
La potrete leggere di seguito.
Giancarlo Castello scrive [...]
Carissima Roberta, il mondo delle farfalle è come una scatola magica piena di sorprese colorate. Eppure c’è gente che si annoia passeggiando per un bosco e si sente costretta a portarsi dietro una chiassosa radiolina o altri cordoni ombelicali dalla città. Ci sono passatempi impagabili, che istruiscono, fanno felice il cuore e la mente, ci rendono diversi, migliori. Uno di questi è conoscere le nostre farfalle, fotografarle e scoprirne i segreti. Difficile? Niente affatto. Le specie italiane di Lepidotteri sono precisamente 5.086, suddivise in 4.086 farfalle notturne (chiamate anche Falene) e 380 diurne (Farfalle propriamente dette). Possiamo precisare che un 10 per cento sono esclusive del nostro Comprensorio. Considerando che le farfalle notturne sono meno reperibili e in maggioranza poco colorate, anche difficili da fotografare, possiamo cercare d’imparare (e magari anche di fotografare) le 380 specie diurne con relativa facilità. Per iniziare basta una specie qualsiasi che ci capiti di osservare sotto il sole, in un prato o in un bosco. Ci si intesta di conoscerne il nome, ci si rivolge a un esperto o si tenta di trovarla su Internet. Non c’è esperto o studioso al mondo che non abbia iniziato dalla prima specie che lo ha colpito. Tutto ha inizio da una briciola di buona volontà e di entusiasmo. Allora proviamo a concentrarci sulla meraviglia di oggi. La farfalla in questione attrae davvero gli occhi. Quando apre le ali, poi, il suo splendore esplode. Da noi non è rarissima e la possiamo trovare anche in molte altre zone, sebbene soltanto in Provenza e in Corsica può considerarsi abbondante come da noi. Appartiene alla Famiglia delle Pieridi, farfalle in cui i sessi sono sempre piuttosto differenziati, come in questo caso. Le sue specie sono numerose, ma tutte abbastanza riconoscibili, come la cavolaia, farfalla bianca piuttosto conosciuta. Anche se il nostro esemplare è un maschio, il suo nome scientifico è tutto un programma: Gonopteryx cleopatra. La femmina presenta un colore piuttosto uniforme, anche se di un bel verdolino chiaro, sopra e sotto le ali, che evidenziano una venatura centrale più marcata. Per non confonderla con la specie cugina Gonopteryx rhamni, la cui venatura è meno evidente, è bene esaminarla con attenzione. La presenza della sua pianta madre, in tutti i posti dove cresce, indica l’esistenza in loco della nostra farfalla. In zona la dovremmo conoscere col nome di Limone di Provenza (Citron de Provence), proprio per il suo colore. Il maschio, quando apre le ali, rivela un’ampia macchia arancione in quelle superiori e un piccolo punto dello stesso colore in quelle inferiori. Il resto è giallo carico. La faccia sottostante è molto simile a quella della femmina. Lei non ha grandi macchie, ma soltanto un piccolo punto per ciascuna ala. Si tratta di farfalle inconfondibili, uniche ad avere le ali superiori a punta rivolta in basso, quasi a formare una esse. E’ reperibile da maggio ad agosto, dal livello del mare, dove alligna la pianta del Rhamnus alaternus (Alaterno o legno puzzo) oppure in montagna, fino a tremila metri, dove vive il Rhamnus alpinus, questo principalmente da noi, mentre altre specie congeneri di Rhamnus (catharticus, myrtifolia, oleoides o persicifolius) vegetano in altre località del Mediterraneo.
La Gonopteryx cleopatra ama i luoghi cespugliosi, spesso rocciosi, vicino ai boschetti meno fitti. Ha una sola generazione all’anno e, a differenza di moltissime altre specie, sverna da adulta, nascondendosi in anfratti riparati. Compare in primavera e d’estate termina la sua esistenza, non prima di aver deposto le sue uova sulle foglie o sulle gemme della pianta madre. Saranno quindi i suoi figli, dopo l’autunno, a svernare fino alla primavera successiva.
Allego un'imagine del maschio, però con le ali aperte. A presto. Giancarlo [...]
Ho già pronta un'altra scheda relativa a una creatura molto più piccola ma dai colori e dai particolari stupendi........di cui ho potuto osservare direttamente alcune caratteristiche descritte.......in questo periodo, sto facendo una vera "scorpacciata" di animaletti, pensando che tra pochi mesi la maggior parte svanirà, ne approfitto per scoprire il loro mondo insieme a voi.
Complimenti a Roberta e al dott. Castello.
RispondiEliminaNon credo di aver mai visto quel tipo di farfalla. Chiedo e' presente anche in Sardegna? La Corsica non e' distante e forse e' possibile trovarla in Gallura, nel Nord dell' Isola, ma al Sud?
Ringrazio il dott. Castello per le lusinghiere parole nei miei confronti. Mi complimento per le sue spiegazioni che colmano solo in parte le mie lacune sulla natura.
Grazie.
Buona notte
Vale
Ciao Roberta,
RispondiEliminacomplimenti per essere riuscita a fotografare quella farfalla, il sottoscritto non e' ancora riuscito nonostante ripetuti tentativi (quasi mai la vedo posata e quando si posa resta poco ferma).
Un grazie mille al dott. Castello per tutte le spiegazioni sulle specie che stai fotografando e per la sua disponibilita'.
Ciao carissima, un grande saluto anche a te e un augurio per una splendida giornata!!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Maria Rosa
ciao!
RispondiEliminaun salutone...
arrivata stasera nel tuo blog..
abbiamo un apassione in comune!
le farfalle!
azzurra