La fotografia riprende il passaggio che dal posteggio del campo sportivo conduce alla piazza della chiesa percorrendo via Guiglia. Questo passaggio è stato ampliato alcuni anni fa e ad entrambi gli accessi è stato collocato uno stemma.
Quanti sanno cosa rappresenta?
Io l'ho scoperto alcuni mesi fa, grazie al mio amico Franck Vigliani, restauratore di opere d'arte ed esperto in Genealogia, ha ricostruito quella dei Doria di Dolceacqua.
Ebbene, questo è lo stemma della famiglia Noaro.
Quelli appesi sono ovviamente delle riproduzioni, l'originale del 700, fu ritrovato sopra ad un altare nella casa che fu di proprietà dei Doria sita nella piazza della chiesa, ed è ora di proprietà del Comune avendo acquistato l'abitazione.
Questa divenne, dopo la caduta del marchesato, l'abitazione di un prelato appartenente alla famiglia Noaro, lo stesso che fece costruire la cappella di S. Antonio che è tutt'ora proprietà di una sua discendente, Noaro. In questa piccola cappella, si è conservato un dipinto che ritrae il prelato con questo stemma, l'affresco è stato eseguito da Giovanni Battista Casoni. Posseggo la fotografia, ma non la pubblico perchè prima vorrei chiedere l'autorizzazione alla proprietaria, che, purtroppo, non abita a Isolabona.
Franck sta ultimando uno studio sulle origine di questa famiglia, un cognome dalle origini antichissimi che deriva dalla fine del 500 e nel primo 600 da quello di Dolceacqua in Pigna, Buggio, Apricale e Bordighera.
Questo è la fotografia che ho scattato allo stemma originale. I particolari sono estremamente ben rifiniti, pur non essendo un'esperta mi hanno colpito per la loro bellezza.
Forse sono in molti a sapere cosa rappresenta questo stemma, io comunque, spero di aver apportato qualche notizia in più grazie all'amico Franck.
Grazie Roberta, passo la notizia a mio cognato che sarà ben felice di leggerla.
RispondiEliminaBuona nottata!!
buona giornata!
RispondiEliminaNon sapevo che Giuliano avesse nobili discendenze.
RispondiEliminaSperiamo di vedere ristrutturato anche l'ingresso principale del paese unitamente al "ponte medievale" del 1946/47.
CIAO RO...come va
RispondiEliminabaci baci cia' cia' cia'---:)
la prossima volta che transiterò nel porticato, guarderò meglio lo stemma... ora ne so di più. grazie!
RispondiEliminaIgnoranza grande la mia.
RispondiEliminaCiao e grazie delle tua ricerca anche io porto questo cognome e sapevo della origine remota del cognome ma non sapevo molto di più...un caro saluto. Sandro
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