Sono questi gli ultimi giorni del 2010 e tutti noi confidiamo che il 2011 ci porti salute e prosperità. Sapete quanto io sia appassionata della storia del mio borgo quindi, non posso fare a meno di fare un cenno al passato scrivendo questo post di fine anno. Nel diario di Gio Antonio Cane, menzionato anche da Girolamo Rossi nella sua Storia del marchesato di Dolceacqua, si trovano notizie esaustive sulle condizioni di vita e sui fenomeni atmosferici che hanno, senza dubbi, condizionato lo sviluppo economico degli antenati abitatori di questo luogo. L'anno scorso pubblicai un post dal titolo Avvenimenti climatici del 1810 , oggi potremo fare dei paragoni senza condizionamenti. I primi giorni dell'anno, descritti da Gio Antonio Cane del 1811, sono caratterizzati dalla neve, tanta neve, spero in cuor mio che il 2011 non ci faccia questo saluto.
Auguro a tutti voi un fine anno sfavillante e un 2011 ricco di salute, prosperità e soddisfazioni. AUGURI♥
Immagine del manoscritto originale
1811 apena si è fornito di racoglie quele ulive cascate dalle aque e vento la note del primo dell'anno 1811 e venuto la neva e continuata sino li due mediocre la note delli tre deto gennaio è ingrosciato atal modo che la matina jo sono uscito d'in casa mia e mi o visto spavento di tanta neve era in piazza ve ne era un palmo e meso amisurata jl danno delli alberi di ulive e stato notabile principalmente da bervedere sino alla Capella di S. Roco e sino al pian del gao sono molti particolari che hanno avuto un danno notabile la nostra casa nelle quatro fascie del ponte e il valonelo e alla chariera e a bronda e stato il danno di cento pezze Spagna a tutti li alberi più giovani in questi posti si e estimato la mancanssa di sedici sachi ulive li altri non lo dico per non tediar a chi legerà
1811 la sera delli sedici Genaro verso le ore mesa di note e venuto de i lonzi o sia lanpi e troni e laria oscura come una tenebra che faceva spavento perche quelli lanpi e troni erano contro la stagione e la deta sera si e fato uscire il Vescovo di Savona fori della Citta e non si è saputo dove sia andato sino che e morto nella gran Savoia da quel giorno in poi non si è piu potuto andare a sentir Messa del S. Pontefice ne a baciar il piede come si faceva avanti
il giorno delli dieci cioe doppo meso giorno e venuto un gran vento che a fato de i grozzi danni principalmente alla Marina e alla riviera Taggia si e carcolato che abia avuto cento cinquantamila lire di danno dal deto vento e poi li altri paesi a porzion che tralascio per non dilungarmi più
jl giorno della Purificazione della Madona a piovuto tutto il giorno minutamente e poi non a più piovuto sino li 8 aprile.
1811 lolio in questa annata cioe il 1810 dal mese Novenbre sino il 1811 il mese Marzo che il nostro paese non aveva più ulive solo che ne aveva Pigna Caster Baiardo siche lolio tanto alla Bordighera a xxventimiglia a Menton e a Nizza si vendeva otto franchi e meso al più nove e meso qualqueduno dieci ma pochi
le granaglie erano abondante nelli magazini ma a prezzo esorbitante come lo grano a S.Remo si vendeva lire ottanta la sarmato e a Bordighera sino a novanta a Nizza si vendeva franchi dieci sette il sestiero e quasi che tutti prendeva della sega a franchi dodeci il sestiero o veze a franchi nove e dieci il sestiero il granon lire otto e mesa la quarta li faiscioli lire otto e mesa la carta e tutto questo per chi aveva denari e chi no aveva danari era fame perche nesciun ne fava lascio il vino otto parpaiole la boteglia delle negre in somma era una gran miseria da ogni parte no si sentiva altro che miserie e per magior disgrazia nel 1810 la viria di S. Lucia e calato la moneta cioe le parpaiole e li da sordi dieci siche quelli che avevano lire dodeci sono arestate a lire dieci e cossi tanto come per lo più come per lo men cioè ogni lira e calato sordi quatro
1811 questa annata in regola di anni venticinque a questa parte doveva essere la annata bona delle ulive ma tutti li paesi sono restati burlati alle Marine hanno acominciato a cascare sino dal mese Agosto che erano già punte
jl mese Settenbre sono cascate a forza
jl mese Ottobre hanno fornito alla Marine di racoglier perche in vece di esser lannata non ve ne era manco la sesta parte e le poche che vi erano non sono andate niente
Dorciaqua dei particolari che solita avere cinquecento Rubi oglio non hanno potuto aver la provista asegno che a S. Martin non vi era più olive
jn Isola hanno fornito di frangere la setimana della Concezion di Maria Vergine
la nostra casa abiamo fato trenta bizache ulive hanno fato intutto bone e grame Rubi Oglio tredici
tanti particolari che faceva una giornata di ulive facevano Rubi sette o sia otto Oglio le prime che si sono racorte cioè avanti li Santi perche erano sciute facevano meso Rubo per bizaca e poi ha piovuto alora non meritava manco racoglierle
jn questo anno le granaglie sono state pochissime perche no si era seminato e il poco che si e seminato non e andato poco e niente ecetuato li faiscioli che sono stati abondati e le fiche si sono secate alle bassure e alle montagne il vino e stato poco solo quarche particolar siche il mese Novenbre era già fame erano pochi e pochissimi i particolari che facesse del pane ne fava solo le gabele una libra per sordi otto
in questo paese e nelli altri convicini non si mangiava altro che granon in polenta erbosi e criscinzie altro no vi era nel forno
jn questo anno lorzo si è sempre pagato lire sei la quarta il grano lire nove e dieci e più la quarta
si e seminato abondanza di corseghi si pagava lire sei e sette la quarta o pure si dava li faiscioli e ceci per canbio
jo ho comprato una quarta veze nergre per seminare pagate lire sei ho comprato sei quarte orzo per seminare lo pagato lire sette emesa la quarta
loglio da 1810 e tutto il 1811 non si mai venduto di più di lire dodeci o tredici il Rubo
il vino delli paesi qui vicini si pagava lire trenta la sarmata e più e men perche alli particolari gli fava bisogno il denaro e alla Marina si pagava lire cinquanta o seixanta la sarmata
era poco quello che la gente beveva perche era pressioso
jn questo anno il mese Maggio si e scoperto li pedochi alle ulive in molti posti e una altra cosa che si chiama la mofea perche erano negre come se fossero state afumate le piu gagliarde erano le piu afumate ne era per tutte le bandie la più generale era quella della Ciapa e il Pian del Gao e si perdeva la speranza che non faria fruto di due due anni. Ma la Providenza e grande perche nel 1812 hanno fato fruti come le altre che non ne aveva
1811. jn questo anno e stato temperato dalle aque bene ripartite la prima vera pioveva ogni quindeci giorni le state quasi ogni otto o dodeci giorni ma sempre aqua minuta il mese agosto li ultimi a fato due giorni di aqua e non si e più adaquato e non ha più piovuto sino la note e giorno di S. Michele e si e messo il bon tempo e non ha piu piovuto sino li cinque Novenbre e puoi ha fato sempre sole sino li 30 Genaro e li 31 e venuto il sole e sino li 20 e 21. Marzo non ha piovuto
Bella e meritevole la tua azione di ricerca e conoscenza del tuo territorio e permette anche a noi lettori di conoscere di più di te e della tua realtà.
RispondiEliminaGrazie per questo bel post e per gli auguri che ricambio di cuore affinchè vi accolga un nuovo anno di salute, serenità e prosperità.
Rosalba
Sosto sulla tua isola ne sento il profumo e mi basta.
RispondiEliminaRoberta tanti auguri per l'anno nuovo a te e alle persone a te care
che sia un anno ricco di salute gioia
e tanta serenità
Un abbraccio
PS grazie per gli auguri che mi hai lasciato su fb...
Ciao all'anno prossimo!
Tanti auguroni per il nuovo anno!
RispondiEliminaMi associo a Rosalba e per il 2011
RispondiEliminaBon Principiu e Bona Fin
Auguroni!!
RispondiEliminaCara Roberta, tanti tantissimi auguri anche a te e famiglia, un abbraccio!
RispondiEliminaCara Roberta, lascio a te e ai tuoi cari i miei migliori auguri di buon anno. Un abbraccio, Viviana
RispondiEliminaBuon Anno!
RispondiEliminaBuon anno!!!
RispondiEliminabuon anno a te e famiglia!
RispondiEliminaun abbraccio!
Grazie un post davvero interessante come tutto ciò che condividi con noi della tua bella isola...
RispondiEliminaCiao carissima Roberta contraccambio di cuore gli auguri di Buon Anno a te e famiglia e che sia un 2011 carico di pace e serenità!!!
Un abbraccio grande!!!