sabato 2 aprile 2011

Ritrovamento di un doppio dipinto del XVI secolo a Isolabona.

Finestre posizionate dietro l'altare


Oggi mi sono recata nella nostra chiesa parrocchiale per scattare alcune fotografie ad un'opera muraria. Lì ho incontrato il parroco Don Remo. Con lui ho parlato di San Nicola, mi servivano alcune informazioni per un post che ho intenzione di scrivere. Don Remo, da persona disponibile qual'è, mi ha fornito quello che cercavo, mi ha anche parlato dell'ultimo ritrovamento avvenuto nell'Oratorio di Santa Croce. Si tratta di una tela doppia risalente al XVI secolo. Il ritrovamento è da considerarsi del tutto fortuito infatti è avvenuto durante un intervento per fissare uno scuro posto davanti alla finestra centrale dietro l'altare. Per cause ignote il vetro si è rotto e la corrente d'aria faceva sbattere lo scuro. Una volta rimosso, si è capito subito che si trattava di un quadro. Il parroco ha quindi subito interpellato la responsabile dei beni culturali che, una volta visto il manufatto, ha capito che si trattava di un'opera interessante. Si è quindi adoperata per farlo restaurare. Il lavoro si è dimostrato impegnativo perché trattasi di una doppia raffigurazione sulla stessa tela. La tela era stata ripiegata perché la si doveva adattare alla cornice adatta a coprire il vetro. Oggi lo si può ammirare nell'Oratorio di Santa Croce. L'operazione di restauro non ha però trovato la firma dell'autore. Il parroco mi ha detto che i beni culturali stanno redigendo una relazione e appena sarà in suo possesso me la farà avere. Trattandosi di un'opera di un certo valore, si è provveduto a istallare un sistema d'allarme di sicurezza.
Quelle che seguono sono le immagini che ho scattato questo pomeriggio.
Spero che Alberto, nel suo prossimo viaggio, riesca a fotografarlo meglio di quanto ho fatto io.

La Crocifissione

La deposizione di Gesù




Spero che anche l'affresco risalente al 1400 che si trova nella chiesa di San Giovanni ubicata all'interno del cimitero che fu la prima chiesa della comunità, possa in tempi brevi, ritrovare il suo splendore. Di questo però se ne deve interessare la nostra Amministrazione Comunale che ne è la proprietaria.

8 commenti:

  1. Non le avevo ancora viste ma sono indubbiamente delle opere molto belle. La Pietà in particolare è decisamente notevole. Massimo Bartoletti in un suo articolo pubblicato nel libro "La pittura in Liguria nel '500" attribuisce questo dipinto ad Andrea Sermino. Un allievo di Andrea Sermino, Bernardo Castello, è l'autore della Madonna del Rosario della chiesa parrocchiale di Dolceacqua datato 1582 oltre che del pregievole Battesimo di Cristo conservato nella chiesa di San Giorgio sempre a Dolceacqua.

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  2. Come ti ho già detto questa mattina, mi stupisce il fatto che questa tela fosse già stata ritrovata alcuni anni fa e che fosse stata lasciata a tappare una finestra esposta in questo modo alle intemperie!!!
    Ciao Luciano, un altro "straniero" che si occupa del nostro territorio, ammirevole.

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  3. In effetti la cosa è singolare, tuttavia il Bartoletti parla esplicitamente di una "inedita pietà dell'oratorio di Santa Croce ad Isolabona" ed indubbiamente quel quadro è una pietà, a meno che non ce ne sia un altro ma non mi risulta.

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  4. Scendo questa settimana entrante, e magari in fine settimana se qualcuno ci apre la fotografo. Avviso anche "la mia amica del Louvre".

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  5. proprio oggi il parroco mi ha parlato dell'opera, invitandomi a portarci la scolaresca, cosa che farò nella prossima settimana. dalle tue foto posso notare un'opera davvero di pregio. per fortuna è stata ritrovata e valorizzata!

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  6. @Al, ricordati però di premunirti con una scala o un cavalletto su cui salire. Il quadro è stato posizionato ad un'altezza di circa 2,5/3 metri...se ti fa piacere vengo anch'io e faccio in modo che tu non cada;))

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  7. Dimenticavo, se riesci a far venire anche Christiane sarebbe proprio una bella cosa...e poi la rivedrei volentieri.

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  8. Sì, tanti importanti reperti vengono (per fortuna!) rinvenuti in modo similare.

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